Fondi Europei

L’Unione Europea supporta in vario modo le imprese, in particolare quelle di piccola e media dimensione (PMI).
Le forme di sostegno possono essere molto diverse, dal contributo diretto (peraltro sempre più raro), alla compartecipazione ai costi per la realizzazione di un progetto, al supporto indiretto attraverso prestiti, fondi di garanzia e altri strumenti per favorire l’accesso al credito.

Interessanti opportunità possono inoltre scaturire dalla partecipazione delle imprese alle gare di appalto finanziate, o bandite direttamente, dalle istituzioni comunitarie.

Infine, esistono numerosi strumenti, sempre finanziati dalla Commissione Europea, che supportano le imprese non con un finanziamento diretto, ma attraverso la fornitura di servizi (si pensi ad esempio all’Enterprise Europe Network, la rete europea di supporto alle imprese), la creazione di siti internet dedicati, la realizzazione di studi o guide pratiche, ecc.

Il nostro portale intende essere uno strumento di primo orientamento per le imprese che vogliono accedere ai finanziamenti comunitari, illustrando le principali differenze fra le varie tipologie di finanziamento, le principali caratteristiche dei diversi programmi  e le modalità di accesso..

Non nasconderemo neanche le eventuali difficoltà che si possono incontrare nell’affrontare il percorso del finanziamento comunitario, poiché il nostro obiettivo non è certo pubblicitario, quanto piuttosto di fornire un’informazione corretta che consenta all’imprenditore un approccio ragionato a queste tematiche, cercando di smentire alcuni “falsi miti”, che si erano diffusi soprattutto negli anni passati, in cui molti siti inaffidabili promettevano mari e monti.

Il portale fa riferimento  alla programmazione comunitaria in corso e verrà aggiornato periodicamente, in particolare con l’indicazione dell’uscita di nuovi bandi.

I fondi strutturali sono il principale strumento finanziario utilizzato dall’Unione europea per l’attuazione della politica di coesione, il cui obiettivo è cercare di riequilibrare i notevoli divari esistenti – a livello di sviluppo economico e di tenore di vita – tra le diverse regioni o categorie sociali dell’UE, rafforzando in tal modo la coesione economica e sociale fra gli Stati membri e gli obiettivi definiti nello stesso trattato istitutivo dell’UE.

Le politiche strutturali che con essi si vogliono attuare vengono sviluppate nell’arco di sette anni, per cui si assiste ciclicamente alla definizione di nuovi obiettivi ed alla riorganizzazione degli strumenti e regolamenti di attuazione.

Dal momento che la finalità è favorire lo sviluppo locale, molti dei programmi finanziati dai fondi strutturali prevedono forme di sostegno, diretto o indiretto, degli investimenti realizzati dalle PMI locali.

I fondi sono però a “gestione “indiretta”, nel senso che interlocutore del destinatario finale (nel nostro caso, l’impresa) è in linea di massima l’autorità locale che definisce programmi e misure di finanziamento in accordo con la stessa Commissione e nell’ambito di quadri strategici definiti a livello europeo e nazionale.

La politica di coesione ha stabilito i seguenti 11 obiettivi tematici a sostegno della crescita:

  • Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l’innovazione
  • Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, nonché l’impiego e la qualità delle medesime
  • Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, il settore agricolo e il settore della pesca e dell’acquacoltura
  • Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori
  • Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi
  • Tutelare l’ambiente e promuovere l’uso efficiente delle risorse
  • Promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete
  • Promuovere l’occupazione sostenibile e di qualità e sostenere la mobilità dei lavoratori
  • Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni forma di discriminazione
  • Investire nell’istruzione, formazione e formazione professionale, per le competenze e l’apprendimento permanente
  • Rafforzare la capacità delle amministrazioni pubbliche e degli stakeholders e promuovere un’amministrazione pubblica efficiente, Assistenza tecnica.

Inutile rimarcarne l’importanza.

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